giovedì, dicembre 28, 2006
Life goes on - Piccola Parentesi
music theme: Obla di Obla da - The Beatles
La solita sfigata che si ammala per le vacanze, mi pare ovvio. Sale a due il numero di giorni sprecati in casa a covare idee e i buoni propositi per il nuovo anno, tanto per passare il tempo, visto che non posso ( o meglio non mi conviene) uscire con l' influenza.
Così giro per casa con un rotolo di cartaigienica in mano per il raffreddore (ho finito tutti i fazzoletti) e mi do al cazzaggio su internet, al riordino dei libri mettendoli in ordine di altezza, all'ascolto di canzoni cretine come "Obladì Obladà", tanto di cappello ai Beatles, ma questa non mi piace per niente.
photo by Jan Saudek
Ieri ho avuto la brillante idea di lasciarmi trascinare in un centro commerciale, con tanto di febbre. Il risultato è stato tragico soprattutto quando mi sono persa nel reparto giocattoli e mi sono trovata accanto ad un babbo natale altezza uomo che cantava "Jingle Bells" con voce meccanica oscillando la testa.
Sottolineo che questo non è masochismo, ma ben altro. Per capirsi immaginatevi una scena in cui si vede il capocomico di una compagnia teatrale che tira un calcio nel culo ad un attore esitante e lo scaraventa sotto gli occhi del pubblico. Ecco sono così.
Sono sia il capocomico, che l'attore che il calcio nel culo. E adesso vado a farmi un thè.
martedì, dicembre 26, 2006
Quindi tu pensi
music theme: wish you were here - Pink Floyd
So, so you think you can tell
Heaven from Hell
Blue skies from pain
Mi sveglio con un mal di gola atroce e un sogno sbiadito negli occhi. Alle 2 parto: chiavi, nikon, occhiali da sole, borsa, burro di cacao.
Mi faccio una cinquantina di km al volante con una certa premura per paura di arrivare e trovare poca luce.
La strada me la ricordo bene: passa dal bosco poi va in paese, bar, ristorante curva a sinistra, campi da tennis freccia a destra e poi giù tra le colline.
Parcheggio sul ciglio e scendo, nascondo le mani in tasca insieme a cattivi pensieri e il viso nella sciarpa, lasciando scoperti gli occhi. Cammino sulla terra umida tra impronte e conchiglie fossili, qui una volte c'era il mare, adesso è lontano quanto lui ma raggiungibile.
E' come tornare a respirare dopo una lunga immersione
Vorrei fossi qui.
domenica, dicembre 24, 2006
sabato, dicembre 23, 2006
sabato, dicembre 16, 2006
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