giovedì, settembre 28, 2006
Piazza della Repubblica
Questa foto è per una persona che non ho mai avuto il piacere di conoscere, ma che mi ha influenzato più di tante altre persone vive che mi stanno e che mi sono state accanto.
Gli oggetti hanno in sé la forza di evocare i tratti principali delle persone cui sono appartenute: una canna da pesca senza mulinello, una paio d' occhiali con una lente rotta, una confezione di rasoi, la pipa, i giochi di legno pieni di polvere, una stampella, la tua bicicletta, una scatola di cartone piena di negativi e foto della gente di paese in periodo post-bellico, volti scavati e sospettosi.
Quando ero più piccola andavo in cantina e spolveravo ogni cosa, le ridavo vita, togliendole quel piccolo velo che il tempo vi aveva calato, anni tradotti in millimetri di polvere.
Questa immmagine è dedicata a Cesare Ciulli, perché rivive in ciò che io faccio.
L.
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