martedì, agosto 19, 2008

Miscellanea



-Uno-


Non mi ricordo in quale libro abbia letto di un tale che vede la gente come formiche, forse in "A scanner darkly" di Dick. Due considerazioni: a) per un lungo periodo è capitato anche a me, soprattutto quando mi trovavo in supermercati, centri commerciali, treni, stazioni, per strada, in coda al semaforo...b) tale allucinazione sensoriale indotta è stata sostituita da una profonda e tenera curiosità per le vita degli altri. Trallallero trallallà


-Due-


*

La gastrite stasera si è placata, finalmente. Primo giorno dopo trenta giorni e passa di brucioni di stomaco, nausea e inappetenza a giorni alterni. Dev'essere stato il dottore a tranquillizzarmi. Avviene questo: quando mi siedo davanti alla sua scrivania capisco che lui sta molto peggio di me e dopo qualche giorno mi riprendo. Lo chiamano "l' Innominabile" e la dice lunga... Non ho preso medicine, tanto lo so che è psicosomatico, quindi è bene che il dolore tenga a mente tutto.

*angelika knapper

1 commento:

Juanjo Ruiz Navarro ha detto...

Salve!!!
gracie. Pure tutto questo tuo e bello e mi piace.

tornero ogni tanto.

ciaoooo