sabato, gennaio 28, 2006

Perché la notte.

Questi sono i miei istanti di solitudine: sono tutta per me.

Il mio dopo lavoro è la tv accesa su rai tre, fuori orario, l'asincronicità di Enrico Ghezzi, because the night.
Qualche biscotto e un bicchiere di latte freddo bevuto di fretta, rivoli bianchi che scivolano sulla pelle. Il nero della matita appiccicato sulle ciglia...la stanchezza che ricacci giù dentro al ventre e che cerchi di scambiare per.
Io.
Lui.
Noi.
Lontani.
Perché la notte è leggermente obliqua e in essa convergono i miei pensieri e lì ristagnano. Perché la notte.

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