Mi ricordo due occhi azzurri grandi su un viso magro e liscio e una frangetta lucida castano scuro, si muoveva con lentezza, parlava poco, era il mio compagno di banco delle elementari.
Spesso copiavo da lui le operazioni di matematica, nelle divisioni soprattutto ero scarsa.
Mi ricordo il suo cane lupo, i compleanni in giardino, nascondino, il gioco della bottiglia, diventava rosso se gli parlavi e rideva in modo strano.
Aveva un tic che rendeva ritmico il suo essere, ogni tanto inspirava di scatto e alzava la parte sinistra del naso.
Oggi ho visto un ragazzo correre, ci siamo incrociati, lui guardava dritto io l'ho osservato : un cappello di lana marrone, gli occhi azzuri grandi, il viso abbronzato, l'ho riconosciuto solo da quella contrattura del viso, strana ma familiare. E poi dicono che i dettagli non contano, anni e anni condensati in un movimento, tremila sensazioni in un due secondi. E questo mi fa sorridere.
Ciao Ale
8 commenti:
Ciao,
Ho visto le tue foto e devo dire che sono veramente belle...hai talento...io sto lentamente scoprendo il mondo della fotografia e le emozioni che ne escono....alcune delle tue foto hanno qualcosa di speciale...
liz
http://downtofantasy.blogspot.com/
ma lui t'ha riconosciuta?
ehm sono curioso..
no no, non mi ha neanche guardata
poetism
e pensa che io sono qui per cercare qualcosa di nuovo.
Eppure lo so che mi manca quello che prima o poi qualcuno mi fará ricordare.
Questioni di spazi e tempi.
Pi'u che altro intensitá.
non credo proprio che ci sia bisogno di cercare...Sei nel posto giusto, sei lontano.
Che dolce ritrovamento... del passato. E' una sensazione così speciale quando un piccolo dettaglio ti riporta indietro di anni luce, quando eri così piccola, così diversa, innocente ed ingenua. Sembra che certi momenti siano linkati ad altri lontanissimi loro gemelli eterozogoti...
Ciao!!!
quella era una cosa piacevole, e potete aiutarli che cerco
http://formazione-campania.corsi-di-formazione.org formazione campania
Quello e tutto.
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