sabato, giugno 30, 2007

Diaframma


Che dire? Venerdì sera bislacco. Ero quasi decisa a restare a casa, poi mi sono ricordata che a Prato suonavano i Diaframma e mi sono galvanizzata un po'.
Ore 23,00 scendiamo dalla macchina e nel parcheggio stracolmo aleggia "siberia" (che bello ^^)
Arriviamo davanti al palco, buio intorno: una baracchina che vende non so cosa, un gelataio, il banco-bar e una pseudocucina, il tutto di una tristezza assurda.
Scatto qualche foto e sono tutta contenta perché anche se il posto non è granché e ci sono quattro gatti, federico fiumani è splendido come sempre e voglio godermi il concerto.

PECCATO che era la penultima canzone quella! E siamo arrivati tardi, oppure loro sono arrivati troppo presto...Nel giro di una quindicina di minuti tutta la mia voglia di divertirmi è svanita e mi sono ritrovata con una birra in mano vicina a fiumani, con la vaga intenzione di abbracciarlo e frignare come una bimba.

Vabeh, sarà per la prossima volta...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Spiegazione:

Il parco di Galceti è un parco naturale (flora e fauna come daini, gufi... su per il monte liberi) una location molto bella, peccato che il comune (giustamente o no, questo non tocca a me dirlo) dia il permesso per suonare solo fino a mezzanotte. Indi-x-cui i concerti devono partire presto. Prima suonavano Banana and mr. Blob un bluesband locale molto valida e dopo i Diaframma un ottimo (e straziato) Giorgio Canali e i Rossofuoco, ex-CCCP e CSI.

Nelle "baracchine" c'era una delle migliori pittrici/illustratici della città, Lauraballa http://www.lauraballa.it/index.php?mitem=galleria qui vedi sue opere, il giorno dopo suonavano i kayorosso e domenica con i Marlene Kuntz c'è stato il pienone.

Questi ragazzi, apolitici (nessun appoggio arci e mafiette locali), nel nome del rock indipendente, con pochi soldi, pochi fondi, si fanno un mazzotanto, ogni anno per organizzare qualcosa in una città che a differenza delle vicine, soffre come una cenerentola culturale, ingiustamente tra l'altro perchè avrebbe e ha tanto da offrire.

Dimenticavo: il tutto a gratisse per tutti! E sto iniziando a pensare che quest'ultimo fattore sia un male, perchè la gente associa il "gratis" con "nonvaleallora", mentre il "pagare10-15-20euro" con "allorasicuramentevale"!

Ma il bicchiere mezzo vuoto è spesso quello che si finisce di bere prima...

letz ha detto...

il fatto è che sono andata al marea festival e poi venuta a prato è ed per quello che l'ambiente mi è parso così desolato e buio.
Tra le altre cose un ambiente così bello poteva essere maggiormente "sfruttato" (nel senso positivo del termine) ma se i fondi non ci sono non vale nemmeno la pena discuterne.

Io non dico che non apprezzo lo sforzo di chi si fa un mazzotanto, ma che magari il comune avrebbe potuto dare una mano (più convincente se l'ha data)

Poi ovviamente la cultura dovrebbe essere distribuita in modo più capillare sul territorio. Io vengo da una zona vuota,a parer mio arretrata attaccata ad un'idea di cultura che risale ai primi del novecento, così come chi è nell'amministrazione comunale.
C'è lucca o firenze e nel mezzo c'è il vuoto.

Sono d'accordo sul fattore gratis. La maggiorparte della gente snobba ciò che non si paga. Che poi non è assolutamente vero perché accidenti a me ho pagato 17€ per vedere quei coglioni dei Mogwai andarsene senza salutare nemmeno, e portando via le carabattole quando l'ultima canzone non era ancora finita.

Anonimo ha detto...

http://www.puntogiovanieuropa.prato.it/erba/viewscritto.php?id=619

Questo è quello che ho visto io...

Qua, invece, il problema è il contrario, ci sono troppi eventi, specie in luglio, troppe associazioni che creano eventi (a volte con il cuore come il blackout altre con il solo scopo di ottenere i finanziamenti, misteriose sono le vie della cultura...).

Stasera ad esempio c'è un incontro con Luigi Lo Cascio a Vaiano, la proiezione di Nuovo Mondo (a gratis) al Pecci (mi han detto che è veramente bello), e persino una festa gay a Officina!

letz ha detto...

non ci sono problemi quando hai l'opportunità di scegliere (ovvio non in senso assoluto) E' una bella cosa che anche i piccoli comuni da voi si diano da fare.
Comunque credo che si tratti anche di mentalità, i pratesi mi sembrano molto più aperti...mi sbaglio?

Ma che fai il punto info?

ps: non ce la faccio più, con questo esame avrò perso due anni di vita..

Anonimo ha detto...

bel blog. complimenti.
e meravigliose le foto!