domenica, aprile 30, 2006

Stelle, le tue.

music theme: i nostri passi, i nostri scatti, battiti
mood: attimi incisi nella carne

L'aria è un po' umida e acida, sa di pietra fredda, di chiesa antica, di asfalto bagnato, di succhi gastrici e di urina.
C'è chi ha bevuto troppo, c'è chi si sporca i pantaloni bianchi, c'è chi va a la derecha, c'è chi piscia al muro, c' è chi "ferma la realta con tutti e due gli occhi aperti" e vede anche il resto.
Ci sono cose illuminate che dovrebbero essere celate dal buio e altrettante cose che dovrebbero brillare mentre l'oscuro le affoga.


Noi galleggiamo sulla strada, danziamo come luci sull'acqua.
Non serve altro.
Niente da dire tutto dice tutto, il resto sarebbe superfluo. Basta solo fare click e prendere quello che ci viene donato senza chiedersi chi sia il Donatore.
Tu cerchi fantasmi da catturare con la luce, io non so.
Cerco scatti che non posso fare. Ma non mi interessa, scatto con gli occhi e sorrido dei tuoi sorrisi e anche dei miei. E penso alle arance.
[Questo cazzo di smog, lo voglio respirare tutti i giorni. Voglio sporcarmi di Firenze e sentirmela dentro.]
Smog e arance. Grigio e arancio, sono così stasera.
La stella che brilla meno è più vicina e crede nella luce della stella che è più luminosa.
Lasciati illuminare, senza pensare.















Lets, go straight on.

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